GIROMA: Ciao Moreno e grazie per l’intervista. Una domanda d’esordio: Cosa significa per te suonare?
MORENO: Beh suonare in primis mi emoziona e credo anche che la gente che mi segue si emozioni altrettanto. Vorrei comunque citare un grande filosofo: “l’artista è colui che deve amare e mostraci che la vita è bella. Senza di lui noi non ne saremmo tanto sicuri”. Ecco cosa intendo per suonare
GIROMA: Moreno, come direbbe un noto giornalista, la domanda nasce spontanea: perche’ il Saxofono?
MORENO: Beh…mia madre, in eta’ adolescenziale mi compro’ di sua iniziativa un Sax Tenore usato, voleva che io suonassi nella banda musicale del suo paese. Iniziai cosi’..per caso.
Poi vista la mia carriera, chissa’ forse si sara’ pentita dell’acquisto!!
GIROMA: Insomma Moreno il tuo curriculum parla chiaro, eppure non sei un jazzista conosciuto nel panorama nazionale
MORENO: Beh innanzitutto io non perseguo la celebrita’ fine a se’ stessa, amo solo suonare la mia musica ed emozionare la gente, questo è il mio “successo”. Sai, per molti anni anni ho suonato all’estero, in vari contesti, ho viaggiato molto e mi sono confrontato con molte realta’ musicali
GIROMA: Sei un jazzista?
MORENO: Io mi definisco “musicista universale”. Non amo essere legato alle etichette ed ai cliche’ (c’è qualcuno che mi chiama “bossanovista”). Ritengo personalmente che un musicista debba suonare tutto e confrontarsi con tutti i generi musicali.Dopodiche’ è evidente che ci si senta portati per un genere piuttosto che per un altro. Tuttavia per chi suona il Saxofono non puo’ astenersi dall’essere influenzato dal jazz, la musica afroamericana che lo ha valorizzato e lo ha portato alla ribalta
GIROMA: Il Jazz è stato la tua “radice”, e la Bossanova?
MORENO: La bossanova è stato per me un colpo di fulmine” in eta’ giovanile e ancora sono “cotto” di questo stile musicale. Ascoltai Stan Getz in “Desafinado”, un brano dei primi anni ’60 e provai un brivido nel mio cuore. La delicatezza, la raffinatezza e la classe di questa musica sono ineguagliabili, ed io posso esprimere il mio sound, che è appunto delicato
GIROMA: Ecco, a proposito di stile, come lo descriveresti?
MORENO: Beh, come tutti i saxofonisti, sono cresciuto ascoltando i migliori, da Lester Young a Coleman Hawkins, da Sonny Rollins a Stan Getz, John Coltrane (che è andato oltre tutti loro). Ho cercato di carpire i loro segreti, ed attingendo da ciascuno di loro, mi sono un creato un mio linguaggio. Io cerco sempre di raccontare una storia, credibile, senza orpelli, quindi non ho uno stile compulsivo, caratterizzato da cascate di note, spesso suono con note essenziali, risolutive. Insomma direi che è uno stile delicato
GIROMA: Cosa significa essere Saxofonisti in Italia?
MORENO: Se devo basarmi sugli spazi esigui dove suonare, sul cachet dei locali, sulla scarsa considerazione della gente comune (ove spesso si ritiene che l’essere musicista sia un hobby), sulla quasi inesistente attenzione dei mass-media, sul poco rispetto nei nostri confronti, direi che significa poco. In generale pero’ il livello tecnico è medio-alto, tra di noi c’è molta concorrenza, questo denota che le scuole di musica ed i Conservatori lavorano molto bene. Ma spesso ho l’impressione che molti suonino con la tecnica, non con il cuore.
GIROMA. Parlai dei tui progetti, presenti e futuri
MORENO: Beh dopo anni di collaborazioni e di girovagare per il mondo, da un biennio mi sono “messo in proprio” ed ho creato di recente un progetto che segue il mio cuore: l’Associazione Culturale BOSSANOVA PROJECT, formata da gruppo di musicisti professionisti specializzati in questo genere, con i quali amo diffondere in tutti i suoi rami la Bossanova, questa musica delicata del Brasile, sorta alla fine degli anni ’50.
Collaboro inoltre da un anno con una grande artista: RAQUEL SILVA JOLY, Chitarrista e cantante di bossanova, un’artista di classe eccelsa, di eccellente spessore artistico, in altre parole, la sublimazione della bossanova allo stato puro. Ho realizzato con lei un paio di cd
Io stesso sono anche in procinto di realizzare un disco sulla bossanova, un omaggio a A.C.Jobim . Presto saprete le novita’!
Ho altresi’ in programma una serie di concerti con lei, a Roma ed in Italia, e sono previsti anche concerti in Europa, insomma non ci poniamo limiti!
GIROMA: Sappiamo che ti piace anche insegnare, scoprire talenti, e gestire locali!
MORENO: Beh insegnare senza dubbio, d’altra parte qui in Italia, vivere di musica “suonata” è un utopia ( a meno che non si entri in certi circuiti di musica commerciale, pop ecc. che non sono certamente il mio mondo), quasi tutti i musicisti jazz di rilievo nazionale insegnano. La passione della scoperta dei talenti è una vocazione che ho in maniera spontanea! Ultimamente ho coinvolto nei miei progetti nuovi musicisti. Un nome su tutti: DANIELE BRAGAGLIA, Chitarrista, con cui sto collaborando ed incidendo un disco jazz.
Per i locali, sono stato direttore Artistico di alcuni locali qui a Roma, ma il sogno nel cassetto è di aprire un mio Live Club e farlo diventare “un tempio della musica”
GIROMA: Che sia di buon auspicio per una tua nuova “carriera”?
MORENO: (Ride) Beh..innanzitutto io voglio suonare ancora per molti anni!! Poi quando un giorno le mie forze verranno meno..allora mi dilettero’ a vedere i miei epigoni e nuove generazioni emergenti suonare nei “miei” locali”! Ma come diceva un grande fisico “non penso mai al futuro, arriva cosi’ presto!”
GIROMA: Stai anche scrivendo un libro?
MORENO: Ma allora siete bene informati! In realta’ ho appena finito di scrivere il mio primo libro, che presto sara’ presentato, è una breve storia di sulla BOSSANOVA! Mi sono accorto che nel panorama della bibliografia italiana, mancava un libro del genere ed ho pensato di colmare un vuoto
GIROMA: In conclusione Moreno, sei un’artista versatile?
MORENO: Diciamo che fondamentalmente mi piace spaziare in ambiti consoni alle mie inclinazioni artistiche
GIROMA: Bene Moreno concludiamo questa lunga ma interessante intervista con almeno 3-4 domande a bruciapelo sui tuoi gusti:
Il tuo Saxofonista preferito?
MORENO: John Coltrane per la tecnica, Ben Webster per il sound
GIROMA: I La tuoi cantanti preferiti?
MORENO: Uomini: Frank Sinatra, Joao Gilberto Donne: Billie Holiday, Elis Regina
GIROMA: Il tuo disco preferito?
MORENO: Almeno 2: “A Love Supreme” di J. Coltrane e “Getz/Gilberto” di Joao Gilberto e Stan Getz
GIROMA: Tre nomi di musicisti per la Classica e Tre di altri generi
MORENO: Mozart, Debussy, Stravinsky – Jimi Hendrix, Astor Piazzolla, Celia Cruz
GIROMA: Cosa consiglieresti ai giovani e a coloro che si avvicinano alla musica?
MORENO: Di essere sempre se’ stessi e di trovare un proprio linguaggio ed una propria personalita’, ma soprattutto: lavorare duramente e non smettere mai di studiare, neanche a 60 anni!
GIROMA: Grazie Moreno Romagnoli, è stato emozionante intervistarti
MORENO: Grazie a voi per la Vostra disponibilita’ e per l’occasione accordatami